COMUNICATO STAMPA
VENERDÌ 28 OTTOBRE 2022
SALA APOLLINEA, TEATRO LA FENICE, CAMPO SAN FANTIN 1965
IRDL VENEZIA EXPERIENCE
Ore 18.00
ALLE PICCOLE E GRANDI OMBRE.
Rito Sonoro
di e con Mariangela Gualtieri
con la guida di Cesare Ronconi
A seguire
ETERNITÀ INCURABILE
Lectio Magistralis di Ines Testoni
Introducono Maria Angela Gelati e Alessia Zielo
Con il sostegno di Coppolecchia Casa Funeraria Eterna
Info e prenotazioni: irdlbiglietteria@gmail.com
Ingresso Up to you
Nell’ambito della XVI edizione de Il Rumore del Lutto Curami
Direzione artistica Maria Angela Gelati e Marco Pipitone
promosso da Segnali di Vita aps
VENEZIA – Un evento da non perdere quello che avrà luogo venerdì 28 ottobre alla Sala Apollinea del Teatro La Fenice nell’ambito della XVI edizione del Festival Il Rumore del Lutto intitolato “Curami”, diretto da Maria Angela Gelati e Marco Pipitone, promosso da Segnali di Vita aps. Una rassegna che da Parma si dirama in altre città italiane, tra le quali Venezia.
L’evento, che si realizza con il patrocinio dell’Università degli Studi di Padova e del Master Death Studies and the End of Life, avverrà in presenza, dopo gli incontri in streaming realizzati all’interno del Festival nelle ultime due edizioni.
Alle ore 18 sarà Mariangela Gualtieri la protagonista straordinaria del rito sonoro “Alle piccole e grandi ombre” con la guida di Cesare Ronconi, in cui reciterà versi da “Stringeranno nei pugni una cometa” – requiem che la poetessa ha scritto per le musiche di Silvia Colasanti – e da qui percorrerà varie sue liriche che affrontano il tema del lutto, col proposito di uscire da un’idea angusta e lugubre della morte. «Qui non si prega per i morti ma si pregano i morti – scrive la poetessa – perché virino dentro la luce e ci dicano che forse sarà pienezza e non disfacimento, ebbrezza e non sonno eterno, comprensione dilatata e non spegnimento. Forse come scrive il poeta Carlo Betocchi, nell’universo c’è solo vita, niente altro che vita. La poesia è in continuo dialogo coi morti, anche con i poeti che ci hanno preceduto e che ci hanno formato. Cosa sarebbero i nostri versi senza i loro? Cosa saremmo noi senza questa eredità?»
A seguire Ines Testoni, psicologa, psicoterapeuta, filosofa, una delle principali studiose italiane dei Death Studies, terrà la Lectio Magistralis “Eternità incurabile”, introdotta da Maria Angela Gelati e Alessia Zielo, entrambe docenti del Master Death Studies end the End of Life. La figura della cura è strettamente legata a quella della terapia, al cui interno vi sono i costrutti di benessere e salute. L’obiettivo fondamentale è quello di garantire quantità e qualità di vita maggiori al numero maggiore di persone possibile, nel modo meno costoso per la collettività. Ma le pratiche della cura che la scienza mette a disposizione riguardano solo la vita e non più l’esistenza ultraterrena. L’inscrizione totale del significato dell’esistenza in quello di vita nasconde gli aspetti più temibili del concetto di cura, ovvero le cause dell’angoscia profonda che ci assale quando dobbiamo fare i conti con la malattia mortale. Dinanzi alla morte, ovvero all’inevitabile, l’autentica soluzione al terrore non è una “terapia” ma il recupero consapevole di che cosa significa eternità, facendo i conti seriamente con il nichilismo.
Informazioni e prenotazioni
Info: irdlbiglietteria@gmail.com
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