GEOGRAFIE DELL’OLTRE
“Nessuno saprà dove il mio vero corpo è sepolto”
Marina Abramović
Verrà fatta un’effigie del defunto con erbe officinali. Trecentosessanta fili d’erba kuśa rappresenteranno le ossa del corpo e verranno legati appropriatamente per formare le varie membra. Quaranta fili per la testa, dieci per il collo, venti per il cuore, venti per il ventre, cento per le cosce, venti per i fianchi, quattro per il pene, sei per i testicoli, dieci per le dita dei piedi. Un noce di cocco verrà posta sulla testa; un pezzo d’argento nel palato; cinque gemme nella bocca; dello zafferano nel naso (…) Un fascio di rametti rappresenterà i capelli; una pelle di daino, l’epidermide; del mercurio, il seme; dell’ottone, le feci…
Garuḍapurāṇa