Abstract
Il crescente interesse per la spiritualità ha permesso numerose vie di counselling pastorale di supporto, che possono essere un’utile risorsa per migliorare la qualità di vita in un contesto di significativa deprivazione sociale. L’obiettivo di questa ricerca era di investigare il ruolo della dimensione spirituale degli interventi di supporto pastorale creato per aiutare gli abitanti di un territorio fortemente svantaggiato nel Sud Italia durante la pandemia COVID-19. Hanno preso parte allo studio otto persone di età compresa tra 28 e 67 anni. È stato applicato un disegno di ricerca qualitativa attraverso interviste online con in partecipanti, che erano operatori di servizio di counselling pastorale situato alla periferia di una città suburbano. I principali temi emergenti erano l’importanza della religiosità e della spiritualità nelle vite dei partecipanti, il ruolo che questi due aspetti svolgono nella vita di coloro che svolgono attività rivolte ad aiutare gli altri, e le modalità nelle quali queste dimensioni sono utilizzate nell’ambito di programmi di sostegno che rispondono ai bisogni di un area caratterizzata da problemi socioeconomici e psicosociali. Le interviste hanno rilevato come il counselling pastorale può essere utile in situazioni di stess in aree fortemente svantaggiate.
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