Abstract
La pandemia COVID-19 ha creato profondi sconvolgimenti nella società odierna, accompagnata da effetti psicologici. Il disagio esperito durante la pandemia accompagnato da una maggiore disponibilità di tempo ha offerto a molte persone la possibilità di riconnettersi con la loro dimensione spirituale, che è considerata una risorsa vitale per gestire lo stress prodotto dalla percezione del rischio alla loro salute. Lo studio affronta le motivazione che ha portato i partecipanti della ricerca a scegliere di ricevere supporto spirituale attraverso un corso di dieci settimane. Il lavoro inoltre esplora i cambiamenti percepiti dai partecipanti nel superare le difficoltà derivanti dalla pandemia. La ricerca ha coinvolto nove persone di età compresa tra 19 e 59 anni che hanno perso parte ad un’esperienza online focalizzata sulla dimensione spirituale. Quasi tutti i partecipanti provenivano da un’area del nord Italia più affetta dalla pandemia. È stato usato un modello di ricerca qualitativo, con interviste semi-strutturate progettate per comprendere la visione dei partecipanti rispetto all’argomento sotto inchiesta. Le aree che sono emerse dalle interviste riguardavano le motivazioni che hanno portato i partecipanti a scegliere un processo di supporto spirituale, il ruolo della spiritualità nella quotidianità, e i cambiamenti che i partecipanti hanno esperito dopo la conclusione dell’esperienza relativa alla gestione dello stress causato dalla pandemia. Concordemente alla letteratura esistente, i risultati mostrano che il supporto spirituale può essere utile nel contrastare gli effetti negativi della pandemia, producendo miglioramenti nella qualità di vita.
Per l’articolo intero cliccare sul link Spiritual Counseling During the COVID-19 Pandemic in Italy: a Qualitative Study