Death Notification in Italian Critical Care Unites and Emergency Services. A Qualitative Study with Physicians, Nurses and Relatives

Abstract

Questo studio qualitativo è stato condotto in reparti di terapia e servizi di emergenza ed inteso a valutare la fenomenologia dell’avviso di morte (DN) tra i medici (notificanti), i parenti dei pazienti (riceventi) e coloro che lavorano tra loro (infermieri). Attraverso il metodo qualificativo, è stata adottata una prospettiva sistemica per riconoscere tre differenti categorie di rappresentazione: sono stati intervistati 23 medici, 13 infermieri e 11 famigliari delle vittime di COVID-19, un totale di 47 persone in tutta Italia (25 donne, età media 46,36; deviazione standard: 10,26). In merito ai notificanti, sono emersi i seguenti temi: cambiamenti nella dimensione relazionale, fattori protettivi e difficoltà collegate al DN. Per quanto riguarda i riceventi l’ospedale è stato percepito come una prigione, perdita tra DN, rituali persi e continuing bonds. Tra gli infermieri, cambiamenti nella dimensione relazionale, fattori protettivi e l’impatto della morte. Alcune questioni comuni tra i medici e gli infermieri erano le difficoltà relazionali nella gestione del distanziamento e dell’empatia e il supporto di famigliari e colleghi. La prospettiva dei riceventi ha mostrato sofferenza legata alla perdita e l’inefficacia comunicativa degli operatori sanitari. Nello specifico, tutti hanno considerato la DN gestita male a causa dell’emergenza COVID-19. Sono state presentate alcune considerazioni inerenti la death education per la gestione della DN tra gli operatori sanitari.

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