Cristianesimo e Emanuele Severino. Quali possibilità di confronto? approcci filosofici e teologici.

Introduzione di Ines Testoni

Il rapporto tra Cristianesimo e pensiero di Emanuele Severino si pone come un problema “storicamente sospeso” e la soluzione sembra essere quella di non affrontarlo, da quando l’ex Sant’Uffizio ha decretato l’inconciliabilità tra le due prospettive. Ma dal non voler affrontare la disputa alcune complicazioni importanti derivano. La questione teoretica è infatti fondamentale, innanzitutto perché l’uomo contemporaneo ha bisogno di nuovi sistemi di pensiero a cui dare credito per elaborare la propria angoscia esistenziale. E poi perché siamo in Italia e il cattolicesimo assume un ruolo culturalmente rilevante nell’intero Paese. Senza dubbio, un problema è sempre di chi se lo pone, ma il non porselo non esime dal non dover poi affrontarne le implicazioni. Retrocedere dinanzi a questa sfida, per il versante teologico, significa rinunciare implicitamente al compito di saper autenticamente offrire senso all’esistenza, ovvero alla più significativa missione cui le religioni, tutte, sono votate. Per il verso filosofico, significa non esercitare la capacità, che è alla base del ragionamento scientifico, di porre problemi là dove nessuno li vuole vedere, per dipanare i grovigli di questioni che sembravano insolubili prima della scoperta del nodo da sciogliere. Peraltro, oggi la stessa teologia si espone come disciplina tanto filosofica quanto scientifica, inscrivendosi quindi nell’alveo delle discipline che rispettano specifici statuti epistemologici, e proprio questo renderebbe possibile la scoperta di mediazioni linguistiche e transdisciplinari che offrono soluzioni a controversie che sembrano ingestibili. Spesso le strategie culturali che nascondono la possibilità di risolvere i problemi sono utili a chi deve garantirsi il potere e i vantaggi che ne derivano: abbandonare le persone nell’ignoranza serve a mantenere fermo il valore di alcune assunzioni assolutizzate per mancanza di obiezioni. Nel Mein Kampf Hitler metteva in discussione la complessità del sapere ed esortava il popolo tedesco a ridurre al minimo le competenze da impartire ai giovani, affinché essi non perdessero troppo tempo su argomenti che dal suo punto di vista non erano utili all’edificazione della più autentica identità ariana e al suo dominio sul mondo.

Dopo lo sfacelo del nazismo e del fascismo, e specialmente dopo Auschwitz, l’umanità sembra aver imparato che non è auspicabile restringere gli orizzonti della riflessione e del sapere per affrontare l’evento umano. Infatti, quando si entra nel merito di che cosa sia vero e falso sulla base delle volontà dell’autorità, bisogna prestare attenzione a come le questioni vengono poste, perché il rischio è quello che alla risoluzione consegua il pagamento del fio per aver dissestato lo status quo. Socrate insegna. Ma anche Cristo. Confondere la verità con la volontà di potenza è da sciocchi, ormai, dopo ventisei secoli di filosofia, quasi altrettanti di teologia, due di pensiero critico e uno di dura epistemologia. E dopo Auschwitz, appunto. (…)

La Collana EndLife Notebook

La Collana EndLife Nootebook (ENB) si inserisce nelle attività del Master in “Death studies & The End Of Life” diretto da Ines Testoni, la quale è professoressa all’Università di Padova, ed è research fellow all’Università di Haifa (Israele). Riconosciuta tra le 100 scienziate più importanti per i suoi studi sulla morte in Italia, è autrice di circa duecento articoli scientifici e di una ventina di volumi. È stata componente del tavolo bilaterale MUR / Ministero della Salute per l’insegnamento di cure palliative nei corsi di laurea italiani e direttrice scientifica di diversi progetti europei tra i quali l’Erasmus-Plus “Death Education for Palliative Psychology”. L’obiettivo fondamentale di ENB è quello di rimuovere l’occultamento dei temi relativi alla morte e a ciò che la segue, aprendo un dibattito culturale di vasto respiro, mettendo in dialogo “hard sciences” e “soft sciences”.

Per poter leggere il libro completo consultare questo sito: https://www.padovauniversitypress.it/publications/9788869382819?fbclid=IwAR05igDqeXRYPS2RQf1vfWpmTSyXPmdgen_VQ_wGH0ljtuvBkXhCO-iLGMw

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