Progetto di Ricerca diretto dalla prof.ssa Ines Testoni
Gli animali da compagnia aggiungono bellezza alla vita delle persone, determinando numerosi benefici psico-fisici: gli animali ci fanno sentire amati e apprezzati, non ci giudicano, riempiono le nostre giornate e con i loro comportamenti buffi ed affettuosi ci fanno prova¬re numerose emozioni positive che ci aiutano anche nei momenti di tristezza e difficoltà. Già Freud aveva intuito che “il sentimento che proviamo per i cani è lo stesso che proviamo per i bambini”, anticipando le recenti ricerche scientifiche che dimostrano come tra le persone e i loro animali, soprattutto cani e gatti, si formino veri e propri legami affettivi di attaccamento. Non deve perciò stupirci quel senso di forte dolore e smarrimento che accompagna la morte del nostro amico non umano.
Il lutto per la perdita di un animale da compagnia è infatti un processo in tutto e per tutto simile a quello che si verifica in seguito alla perdita di una persona cara. Potresti sentirti inizialmente incredulo, come se niente fosse accaduto, oppure avvertire subito una profonda tristezza, alternata a sentimenti di rabbia e a qualche senso di colpa. Potresti sentirti debole, avvertire qualche dolore muscolare o allo stomaco, fare fatica a concentrarti, non avere voglia di vedere altre persone e mettere in dubbio le tue credenze religiose. Questi e altri sintomi fanno parte del normale processo del lutto e con il passare del tempo saranno sempre meno frequenti, i ricordi tristi lasceranno il po¬sto a quelli positivi e passo dopo passo raggiungerai un nuovo equilibrio in cui conserverai il ricordo del tuo animale come una parte importante di te e della tua vita. Affinché il cordoglio possa esprimersi nel modo più naturale fino ad esaurirsi e consentirti di sentirti di nuovo bene, ricorda che, come diceva Robert Frost, “se vuoi venirne fuori devi passarci nel mezzo”: in altre parole, se eviti il dolore, questo si mantiene e si incre¬menta sempre di più, al contrario se lo affronti e gli dai modo di defluire, esso si trasforma più velocemen¬te in un’esperienza della tua vita che porterai sempre con te, ma senza soffrirne, e dalla quale avrai anche, magari, imparato qualcosa.
Evita quindi di costringerti a “non pensare” e di tenerti impegnato a tutti i costi. Non fare subito fagotto di tutti gli oggetti che ti ricordano il tuo animale per buttarli via: in questo momento potresti aver bisogno di un distacco più delicato e graduale. Non cercare conforto nell’alcool, nelle droghe o negli psicofarmaci: il dolore si ripresenterà non appena svanirà l’effetto della sostanza.
Piuttosto, parla del modo in cui ti senti e di ciò che hai vissuto con qualcuno che possa comprendere la tua esperienza, oppure metti per iscritto i tuoi pensie¬ri e le tue emozioni, magari immaginando di parlare proprio con il tuo animale. Piangi, senza alcuna ver¬gogna. Fai qualcosa in onore del tuo amico a quattro zampe: una donazione al canile, un periodo di volontariato in un rifugio per animali o, se non hai tempo, un gesto simbolico come prenderti cura di una piantina che avrai seminato dopo la sua morte o scegliere le foto più belle da inserire in un album o in una cornice.
In questo modo sarà più facile elaborare il lutto per la perdita del tuo animale da compagnia e potrai, perchè no?, sentirti pronto per adottare un nuovo amico con il quale godere di tutte le occasioni di gioia e spensieratezza che potrete donarvi reciprocamente.
PARTECIPA ALLA RICERCA
Lo scopo della ricerca, condotta sotto la direzione scientifica della prof.ssa Ines Testoni dell’Università degli Studi di Padova e coordinata dalla dott.ssa Loriana de Cataldo, è studiare la relazione tra le modalità con cui le persone elaborano il lutto per la morte dei loro animali da compagnia e la percezione del supporto ricevuto dal medico veterinario.
Hai un’età compresa tra i 21 e gli 80 anni?
Se anche tu stai affrontando il dolore per la morte del tuo animale da compagnia e se anche tu hai affrontato i suoi ultimi periodi di vita con l’aiuto del tuo medico veterinario, puoi partecipare compilando il questionario digitando on line il seguente link:
http://fisppa.psy.unipd.it/petloss
Oppure puoi richiederne una copia in formato pdf da stampare, compilare e inviare via email a: decataldolory@virgilio.it
La tua collaborazione è preziosa e ci aiuterà a capire come aiutare i proprietari e i medici veterinari in questi difficili momenti. Grazie!
(tempo di compilazione medio 20 min)